La sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica
Roma 10/09/2013 alla Camera dei Deputati
Commissioni riunite V (Bilancio, tesoro e programmazione economica) e XII (Affari sociali)
CAPITOLO I: La condivisione del Progetto Salute 2020
Con questa frase citata nella costituzione dell’OMS, ANSI sostiene totalmente il “Progetto Salute 2020” presentato a Malta a Settembre 2012 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Vogliamo
quindi sostenere e ribadire i passaggi fondamentali di tale progetto: I 53 Stati Membri della Regione Europea dell’OMS hanno concordato un nuova politica comune di riferimento – la Salute 2020. Il loro obiettivo condiviso è quello di “migliorare in misura significativa la salute e il benessere delle popolazioni, ridurre le disuguaglianze nella salute, potenziare la sanità pubblica e garantire sistemi sanitari centrati sulla persona, che siano universali, equi, sostenibili e di elevata qualità”.
La Salute 2020 riconosce la diversità dei Paesi nell’ambito della Regione. Si rivolge a molte persone diverse, sia all’interno che all’esterno del governo, per fornire ispirazione e indicazioni su
come raccogliere al meglio le complesse sfide sanitarie del 21° secolo. La politica di riferimento conferma i valori della Salute per Tutti e – con il sostegno delle evidenze scientifiche fornite nei documenti di accompagnamento – identifica due direzioni strategiche fondamentali con quattro aree prioritarie di azione politica. Essa si fonda sulle esperienze tratte dalle precedenti politiche della Salute per Tutti per fornire un indirizzo sia agli Stati Membri sia all’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS.
Un buono stato di salute si riverbera positivamente su tutti i settori e sull’insieme della società – il che la rende una risorsa preziosa. Buone condizioni di salute sono essenziali per lo sviluppo economico e sociale e costituiscono una preoccupazione di vitale importanza per l’esistenza di ogni singolo individuo e per tutte le famiglie e le comunità. Cattive condizioni di salute comportano uno spreco di potenzialità, perdita di speranza e un’emorragia di risorse in tutti i settori. Dare agli individui la possibilità di controllare la propria salute e i relativi determinanti rafforza le comunità e ne migliora la vita. Senza l’attivo coinvolgimento delle persone, si perdono numerose opportunità di promuovere e proteggere la salute e di aumentare il benessere.
Ciò che fa crescere e prosperare le società ha un effetto positivo anche sulla salute delle persone – politiche che riconoscono questo fatto hanno un impatto maggiore. Un accesso equo all’istruzione, a un reddito sufficiente, a un buon lavoro e a un alloggio decoroso sono tutti fattori che favoriscono la salute. A sua volta, la salute contribuisce a una maggiore produttività, a una migliore efficienza della forza lavoro, a un invecchiamento più sano, a una spesa più contenuta per indennità sanitarie e sociali e a minori perdite in termini di entrate fiscali. I risultati migliori per la salute e il benessere della popolazione si raggiungono laddove l’insieme del governo lavora in maniera congiunta per intervenire sui determinanti sociali e individuali della salute. Un buono stato di salute può sostenere la ripresa e lo sviluppo economico.